Lot Nr. 91


Meister der Madonna von Schleissheim/ Maestro della Madonna di Schleissheim


(tätig in Florenz Ende 15. Jahrhundert - Anfang 16. Jahrhundert / attivo a Firenze fine del secolo XV - inizi del secolo XVI) Die heilige Maria, der heiliege Josef, der heilige Johannes der Täufer und zwei Engel beten das Kind / La Madonna, san Giuseppe, San Giovannino e due angeli in adorazione del Bambino, Öl auf Holz, 97,5 x 73,7 cm, gerahmt

Provenienz: Patriarch Colonna, Rom; Don Gaspar Méndez de Haro y Guzmàn, 7. Marchese del Carpio bis / fino al 1687; con Ehrich Galleries, New York 1928; anonymer Verkauf /anonima vendita Christie’s London, 8. Dezember 1989, lot 100 (als Werkstattpartner von /come associate di Pietro di Cristoforo Vannucci, called Pietro Perugino (c. 14501523); europäische Privatsammlung/collezione privata europea

Literatur: Giacomo Antonio Redoutey, ‘Inventario e descrittione delli mobili, suppellitili, massaritie, brozi, e robba, e dell’Antica e moderna Pittura e scultura dell’eccmo: Sigre: Don Gasparo de Haro et Guzman Ambasciatore Ordinario e Straordinario in Roma per Sua Mta. Cattca: e su Vicerè nominato al Regno de Napoli,’ Rom 1628, S. / p. 129, ‘Nella seconda stanza seguente a mano manca scendendo per le scale di detto ‘Palazzetto della Vigna’, no. 899 ‘un auadro che rappresenta La Natività di nostro Signore con l’Adorazione degli Angioli, di mano di Pietro Perugino, di palmi 4 e 3 in circa con sua cornicia intagliata sopra gesso, e tutta indorata, stimato in...100’ und S. / e pag. 159, ‘Le Patriarca Colona presento el quadro del Numa...899’; F. Todini, La pittura Umbra. Dal Duecento al Primo Cinquecento, Milano 1989, Vol. I, S. 153.

Egidio Colonna, Erzbischof von Amasia und Patriarch von Jerusalemm schenkte das Gemälde dem Marchese del Carpio, Don Gaspar Méndez de Haro y Guzmàn, der von 1677 bis 1682 spanischer Botschafter in Rom war und von 1682 bis zu seinem Tod (1687) Vizekönig von Neapel. Das Werk ist im Inventar des Marchese aus dem Jahr 1682 angeführt, bevor dieser nach Neapel aufbrach, im ‘Palazzetto della vigna presso Porta San Pancrazio’: ‘un quadro che rappresenta la Natività di Nostro Signore con l’Adoratione degli Angioli, di mano di Pietro Perugino, di palmi 4 e 3 in circa con sua cornicia intagliata sopra gesso, e tinta indorata, stimato in 100’ (f.128v n. 899), mit dem Vermerk ‘El Patriarca Colonna presentò el quadro’. In Rom kannte man die Sammelleidenschaft des Marchese, wie die zahlreichen Schenkungen von Adeligen und Kardinälen, die im Inventar aufscheinen, bezeugen. Bei seinem Tod enthielt die Sammlung ca. 3000 Bilder, unter ihnen die berühmte Madonna Alba von Raffael (National Gallery, Washington) und die Venus Rokeby von Velazquez (National Gallery, London). Das Bild wurde 1687 nach dem Tod des Marchese gemeinsam mit anderen Gemälden und Objekten in Neapel verkauft und tauchte wieder 1928 in den Ehrich Galleries in New York auf. Das Gemälde, bereits vorher mit Vorbehalt dem Florentiner Bachiacca zugeschrieben, ist ein sicheres Werk des Meisters der Madonna von Schleissheim und ist als solches im Katalog von Prof. Filippo Todini angeführt (già New York Ehrich Galleries)

 Il presente dipinto viene donato da Egidio Colonna, arcivescovo di Amasia e Patriarca di Gerusalemme, al Marchese del Carpio, Don Gaspar Mùndez de Haro y Guzmàn, ambasciatore spagnolo a Roma dal 1677 al 1682 e vicerè di Napoli dal 1682 alla morte (1687). L’opera è citata nell’inventario del Marchese redatto nel 1682, al momento della partenza per la città partenopea, nel ‘Palazzetto della vigna presso Porta San Pancrazio’: ‘un quadro che rappresenta la Natività di Nostro Signore con l’Adoratione degli Angioli, di mano di Pietro Perugino, di palmi 4 e 3 in circa con sua cornicia intagliata sopra gesso, e tinta indorata, stimato in 100ö (f.128v n. 899), con l’annotazione ‘El Patriarca Colonna presentò el quadro’. La passione collezionistica del marchese era ben nota a Roma, come dimostrano i numerosi dipinti presenti nell’inventario come doni da parte di esponenti della nobiltà e cardinali. Alla sua morte la raccolta comprendeva circa 3000 dipinti, tra cui esempi celebri come la Madonna Alba di Raffaello (Washington, National Gallery) e la Venere Rokeby di Velàzquez (Londra, National Gallery). Venduta a Napoli nel 1687, alla morte del Marchese, insieme ad altri dipinti e oggetti, la tavola ricompare nel 1928 a New York presso le Ehrich Galleries. Il dipinto, già dubitativamente attribuito al fiorentino Bachiacca, è opera del Maestro della Madonna di Schleissheim, nel cui catalogo è inserita dal professore Filippo Todini (‘già New York Ehrich Galleries - 1928. Sacra Famiglia con San Giovannino e due Angeli in adorazione del Bambino’), che segnala inoltre una variante della composizione conservata a Firenze (Gallerie) (F. Todini, La pittura Umbra. Dal Duecento al Primo Cinquecento. Milano 1989, Vol. I p. 153). Sotto il nome convenzionale di ’Maestro della Madonna di Schleissheim’, anonimo seguace fiorentino del Perugino attivo a cavallo tra XV e XVI secolo, il professor Todini ha riunito un gruppo di opere caratterizzate da una combinazione di elementi umbri con ricordi di Piero di Cosimo, e in rapporto con il giovane Ridolfo del Ghirlandaio.

Experte: Mark MacDonnell Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403

oldmasters@dorotheum.com

21.04.2010 - 18:00

Schätzwert:
EUR 100.000,- bis EUR 150.000,-

Meister der Madonna von Schleissheim/ Maestro della Madonna di Schleissheim


(tätig in Florenz Ende 15. Jahrhundert - Anfang 16. Jahrhundert / attivo a Firenze fine del secolo XV - inizi del secolo XVI) Die heilige Maria, der heiliege Josef, der heilige Johannes der Täufer und zwei Engel beten das Kind / La Madonna, san Giuseppe, San Giovannino e due angeli in adorazione del Bambino, Öl auf Holz, 97,5 x 73,7 cm, gerahmt

Provenienz: Patriarch Colonna, Rom; Don Gaspar Méndez de Haro y Guzmàn, 7. Marchese del Carpio bis / fino al 1687; con Ehrich Galleries, New York 1928; anonymer Verkauf /anonima vendita Christie’s London, 8. Dezember 1989, lot 100 (als Werkstattpartner von /come associate di Pietro di Cristoforo Vannucci, called Pietro Perugino (c. 14501523); europäische Privatsammlung/collezione privata europea

Literatur: Giacomo Antonio Redoutey, ‘Inventario e descrittione delli mobili, suppellitili, massaritie, brozi, e robba, e dell’Antica e moderna Pittura e scultura dell’eccmo: Sigre: Don Gasparo de Haro et Guzman Ambasciatore Ordinario e Straordinario in Roma per Sua Mta. Cattca: e su Vicerè nominato al Regno de Napoli,’ Rom 1628, S. / p. 129, ‘Nella seconda stanza seguente a mano manca scendendo per le scale di detto ‘Palazzetto della Vigna’, no. 899 ‘un auadro che rappresenta La Natività di nostro Signore con l’Adorazione degli Angioli, di mano di Pietro Perugino, di palmi 4 e 3 in circa con sua cornicia intagliata sopra gesso, e tutta indorata, stimato in...100’ und S. / e pag. 159, ‘Le Patriarca Colona presento el quadro del Numa...899’; F. Todini, La pittura Umbra. Dal Duecento al Primo Cinquecento, Milano 1989, Vol. I, S. 153.

Egidio Colonna, Erzbischof von Amasia und Patriarch von Jerusalemm schenkte das Gemälde dem Marchese del Carpio, Don Gaspar Méndez de Haro y Guzmàn, der von 1677 bis 1682 spanischer Botschafter in Rom war und von 1682 bis zu seinem Tod (1687) Vizekönig von Neapel. Das Werk ist im Inventar des Marchese aus dem Jahr 1682 angeführt, bevor dieser nach Neapel aufbrach, im ‘Palazzetto della vigna presso Porta San Pancrazio’: ‘un quadro che rappresenta la Natività di Nostro Signore con l’Adoratione degli Angioli, di mano di Pietro Perugino, di palmi 4 e 3 in circa con sua cornicia intagliata sopra gesso, e tinta indorata, stimato in 100’ (f.128v n. 899), mit dem Vermerk ‘El Patriarca Colonna presentò el quadro’. In Rom kannte man die Sammelleidenschaft des Marchese, wie die zahlreichen Schenkungen von Adeligen und Kardinälen, die im Inventar aufscheinen, bezeugen. Bei seinem Tod enthielt die Sammlung ca. 3000 Bilder, unter ihnen die berühmte Madonna Alba von Raffael (National Gallery, Washington) und die Venus Rokeby von Velazquez (National Gallery, London). Das Bild wurde 1687 nach dem Tod des Marchese gemeinsam mit anderen Gemälden und Objekten in Neapel verkauft und tauchte wieder 1928 in den Ehrich Galleries in New York auf. Das Gemälde, bereits vorher mit Vorbehalt dem Florentiner Bachiacca zugeschrieben, ist ein sicheres Werk des Meisters der Madonna von Schleissheim und ist als solches im Katalog von Prof. Filippo Todini angeführt (già New York Ehrich Galleries)

 Il presente dipinto viene donato da Egidio Colonna, arcivescovo di Amasia e Patriarca di Gerusalemme, al Marchese del Carpio, Don Gaspar Mùndez de Haro y Guzmàn, ambasciatore spagnolo a Roma dal 1677 al 1682 e vicerè di Napoli dal 1682 alla morte (1687). L’opera è citata nell’inventario del Marchese redatto nel 1682, al momento della partenza per la città partenopea, nel ‘Palazzetto della vigna presso Porta San Pancrazio’: ‘un quadro che rappresenta la Natività di Nostro Signore con l’Adoratione degli Angioli, di mano di Pietro Perugino, di palmi 4 e 3 in circa con sua cornicia intagliata sopra gesso, e tinta indorata, stimato in 100ö (f.128v n. 899), con l’annotazione ‘El Patriarca Colonna presentò el quadro’. La passione collezionistica del marchese era ben nota a Roma, come dimostrano i numerosi dipinti presenti nell’inventario come doni da parte di esponenti della nobiltà e cardinali. Alla sua morte la raccolta comprendeva circa 3000 dipinti, tra cui esempi celebri come la Madonna Alba di Raffaello (Washington, National Gallery) e la Venere Rokeby di Velàzquez (Londra, National Gallery). Venduta a Napoli nel 1687, alla morte del Marchese, insieme ad altri dipinti e oggetti, la tavola ricompare nel 1928 a New York presso le Ehrich Galleries. Il dipinto, già dubitativamente attribuito al fiorentino Bachiacca, è opera del Maestro della Madonna di Schleissheim, nel cui catalogo è inserita dal professore Filippo Todini (‘già New York Ehrich Galleries - 1928. Sacra Famiglia con San Giovannino e due Angeli in adorazione del Bambino’), che segnala inoltre una variante della composizione conservata a Firenze (Gallerie) (F. Todini, La pittura Umbra. Dal Duecento al Primo Cinquecento. Milano 1989, Vol. I p. 153). Sotto il nome convenzionale di ’Maestro della Madonna di Schleissheim’, anonimo seguace fiorentino del Perugino attivo a cavallo tra XV e XVI secolo, il professor Todini ha riunito un gruppo di opere caratterizzate da una combinazione di elementi umbri con ricordi di Piero di Cosimo, e in rapporto con il giovane Ridolfo del Ghirlandaio.

Experte: Mark MacDonnell Mark MacDonnell
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Käufer Hotline Mo.-Fr.: 10.00 - 17.00
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Auktion: Alte Meister
Auktionstyp: Saalauktion
Datum: 21.04.2010 - 18:00
Auktionsort: Wien | Palais Dorotheum
Besichtigung: 10.04. - 21.04.2010