(Vienna 1947–2012)
Labstück, ca. 1983, bottiglia di vetro, gesso, garza, legno, acrilico, dipinto da Jenny Feldmann, 34 x 68 x 34 cm, (K)

Jenny Feldmann (nata a Baghdad nel 1959), 1978–1983 Istituto di Grafica (Graphische Bundes-Lehr- und Versuchsanstalt), Vienna
1983–1986 collaborazione con Franz West –

Cfr.:
A Tribute to Franz West, ed. Buchhandlung Walther König, 2013, p. 90

Registrato:
Franz West Privatstiftung Archiv, Vienna

Provenienza:
Proprietà privata, Vienna
– acquistata direttamente dall’artista

Labstücke
In questo contesto, bisognerebbe menzionare una forma speciale o estesa di Passstück che è esistita sin dagli anni Ottanta. I cosiddetti Labstücke sono bottiglie di tutti i tipi svuotate e sculturalmente ricoperte che, come West mette in evidenza, si collegano al corpo del bevitore in maniera diametralmente opposta...

“In quel periodo bevevo molto, ma non volevo gettare via le bottiglie vuote poiché le loro forme mi ricordavano il contenuto. Il loro contenuto – attraverso cui avevano ricevuto il proprio valore e che avevo versato dentro me stesso – era ora diventato mio. Ero diventato l’involucro di questi contenuti, e al fine di emancipare il loro involucro precedente, la bottiglia veniva sublimata all’interno di un’opera d’arte.”
Franz West

Jenny Feldmann (nata a Baghdad nel 1959), 1978–1983 Istituto di Grafica (Graphische Bundes-Lehr- und Versuchsanstalt), Vienna
1983–1986 collaborazione con Franz West –

Cfr.:
A Tribute to Franz West, ed. Buchhandlung Walther König, 2013, p. 90

Registrato:
Franz West Privatstiftung Archiv, Vienna

Provenienza:
Collezione privata, Vienna
– acquistata direttamente dall’artista

Labstücke
In questo contesto, bisognerebbe menzionare una forma speciale o estesa di Passstück che è esistita sin dagli anni Ottanta. I cosiddetti Labstücke sono bottiglie di tutti i tipi svuotate e sculturalmente ricoperte che, come West mette in evidenza, si collegano al corpo del bevitore in maniera diametralmente opposta...

“In quel periodo bevevo molto, ma non volevo gettare via le bottiglie vuote poiché le loro forme mi ricordavano il contenuto. Il loro contenuto – attraverso cui avevano ricevuto il proprio valore e che avevo versato dentro me stesso – era ora diventato mio. Ero diventato l’involucro di questi contenuti, e al fine di emancipare il loro involucro precedente, la bottiglia veniva sublimata all’interno di un’opera d’arte.”
Franz West