(Parma 1896–1968 Roma)
Rilievo con sbarre, 1959, assemblaggio di pezzi di ferro usati, 70 x 50 cm, (AR)

Provenienza:
Galleria L’Isola, Roma (sul retro etichetta)
Collezione Emilio Villa
Collezione privata, Roma
Marlborough Galleria, Roma
Collezione Corrado Rava, Trento
Europa, Collezione privata

Esposizioni:
Londra, Institute of Contemporary Arts, Iron Sculpture, Ettore Colla, 1959, Cat. della mostra(con una premessa di L. Alloway e C. Delloye);
Amsterdam, Stedelijk Museum, Ettore Colla en Shamai Haber, 1 aprile - 2 maggio 1960, Cat. della mostra pagina 234;
Milano, Galleria Toninelli, Colla, sculture 4 - 28 giugno 1963;
Basilea, Basel Messe, giugno 1970; Bologna, Galleria d’Arte Moderna, L’Informale in Italia, 1983 (sul retro etichetta);
Roma, Galleria L’Isola, Ettore Colla, novembre - dicembre 1983, riproduzione in copertina;
Milano, Galleria Arte 92, Ettore Colla-Opere 1950/1968, 18 aprile – 6 luglio 1996, Cat. della mostra pagina 27, n. 11

Bibliografia:
Uno scultore giudica l’Architettura: Ettore Colla in “L’Architettura, cronaca e storia”, Roma, n. 17, settembre 1959, anno I, n. 5, pagina 350;
Giorgio De Marchis, Sandra Pinto, Colla, Bulzoni Editori, Roma 1972, pagina 77, riprod.-n. 109

Colla non fa schizzi. Egli organizza i suoi scritti casomai in forma di collage. Oppure sullo stesso rilievo. Si forma lentamente e nasce in decantazioni meditative […]. La ruvidità del metallo è per così dire filtrata nel clima mentale del pensiero e ricompare in altre qualità (in pieghe, colori, nell’opacità, forza di attrazione, durezza, forza…) e con un altro comportamento (intrecciato, collegato, spigoloso, sovrapposto, accumulato...).
Flaminio Gualdoni