Lotto No. 762


Cesare Dandini


Cesare Dandini - Dipinti antichi

(Firenze 1596–1657)
Ritratto di Vittoria della Rovere, Granduchessa di Toscana – Allegoria della magnanimità
olio su tela, 87,5 x 71,3 cm, con cornice

Ringraziamo la dott. Francesca Baldassari che ha identificato il presente dipinto come opera autografa di Dandini. Il quadro è accompagnato dalla perizia della dott. Baldassari.
In qualità di “allegoria della magnanimità”, il presente dipinto è un’interessante mescolanza di ritratto e messaggio morale. Esso raffigura la Granduchessa, circondata di gioielli e ricchezze terrene, tra cui la corona granducale. In primo piano un putto mostra all’osservatore un motto su un nastro che così recita: “NON LASSAR LA MAGNANIMA TUA IMPRESA”. Si tratta di una citazione dell’ultima frase del settimo verso del Canzoniere petrarchesco, il cui tema è la personificazione della virtù nella figura di una principessa. Vittoria della Rovere, ultima del suo casato e erede presuntiva del ducato di Urbino, esercitò dopo la morte del proprio consorte Ferdinando II una profonda influenza sul figlio Cosimo III, per il quale fu de facto reggente del Granducato di Toscana.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at

09.04.2014 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 8.890,-
Stima:
EUR 10.000,- a EUR 15.000,-

Cesare Dandini


(Firenze 1596–1657)
Ritratto di Vittoria della Rovere, Granduchessa di Toscana – Allegoria della magnanimità
olio su tela, 87,5 x 71,3 cm, con cornice

Ringraziamo la dott. Francesca Baldassari che ha identificato il presente dipinto come opera autografa di Dandini. Il quadro è accompagnato dalla perizia della dott. Baldassari.
In qualità di “allegoria della magnanimità”, il presente dipinto è un’interessante mescolanza di ritratto e messaggio morale. Esso raffigura la Granduchessa, circondata di gioielli e ricchezze terrene, tra cui la corona granducale. In primo piano un putto mostra all’osservatore un motto su un nastro che così recita: “NON LASSAR LA MAGNANIMA TUA IMPRESA”. Si tratta di una citazione dell’ultima frase del settimo verso del Canzoniere petrarchesco, il cui tema è la personificazione della virtù nella figura di una principessa. Vittoria della Rovere, ultima del suo casato e erede presuntiva del ducato di Urbino, esercitò dopo la morte del proprio consorte Ferdinando II una profonda influenza sul figlio Cosimo III, per il quale fu de facto reggente del Granducato di Toscana.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
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Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 09.04.2014 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 29.03. - 09.04.2014


** Prezzo d'acquisto comprensivo di tassa di vendita e IVA

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