Lotto No. 1409


Jannis Kounellis *


Jannis Kounellis * - Arte contemporanea

(Pireo 1936 nato) Senza titolo (in 4 parti), 1987–88, ferro, vecchie macchine per cucire, tubi di rame, tanica di propano, complessivamente 270 x 430 cm, (PP)

certificazione fotografica dell’artista.

Provenienza:
Galerie Jean Bernier, Atene (acquistato direttamente dall’artista alla fine degli anni ’80,);
Galerie Sarda, Barcellona;
Collezione privata, Barcellona

Mostre:
Positionen heutiger Kunst, Nationalgalerie, Berlino, 23 giugno - 18 settembre 1988 con Catalogo della mostra;
Opera italiana, Galeria Sardà, Barcellona, maggio 1990, Catalogo della mostra con riprod.; Merz + Kounellis, Fundación Jorge Castillo, Madrid, dicembre 1994, Catalogo della mostra con riprod.;
Kounellis, Museo de Arte Reina Sofia, Madrid, 19 novembre 1996 – 19 febbraio 1997, Catalogo della mostra, n. 16 con riprod. n. 160

pubblicato in:
Montse Frisach, Neix a Barcellona la galeria Sardà i Sardà, dedicata a l’art contemporani internacional, in: AVUI art, 3 maggio 1990;
Anna Guasch, Apostar per l’art consolidat en als mercats internacionals, in: DdB, 6 maggio 1990 con riprod.
Abel Figueres, El naixement d’una nova galeria. Obra italiana a la inauguració de Sardà i Sardà, in: AVUI art, 16 maggio 1990 con riprod.

Bibliografia:
Gloria Moure, Kounellis, Ediciones Pol¡grafa S. A., Barcellona, 1990, pagina 307, num. di cat.100 con riprod. n. 12

„Dal 1967 n poi [Jannis Kounellis] predilige sempre più forme, oggetti e materiali della vita quotidiana che egli riusa estraniandoli in installazioni e performance dal forte tratto simbolico. (…)Kounellis, uno dei maggiori rappresentanti dell‘ „Arte Povera“ si sforza di mettere in scena la relazione tra struttura e sensibilità, tra enigma e soluzione, in una sorta di mistificazione dei materiali e delle immagini. Si pone così facendo criticamente rispetto alle leggi correnti della cultura e dell’arte.“ (Catalogo della mostra Arte italiana 1900-1980, Milano 1985, pagina 180) I Hanno bisogno di un luogo proprio, si prendono spazio, si prresentano, si modificano, si espandono.
Indicano il passato e sono tuttavia semplicemente per il momento. Sono senza colore ma si possono trasformare assumendolo. I loro materiali apparentemente d’accatto si trasformano in struttura. Non sono più quadri ma elementi dello spazio reale. Tutto questo mostra Jannis Kounellis nella sua opera senza titolo realizzata nel 1987-88. Con la sua larghezza di oltre quattro metri essa necessita una grande parete, per la sua altezza e per gli altri pezzi come la tanica di propano è necessario porsi ad adeguata distanza per poter osservare manovrando la tanica di propano i giochi di fuoco. Le vecchie macchine per cucire sono private della loro funzione di fabbricare indumenti e intervengono come cornice della superficie della rappresntazione in ferro. La loro ordinata disposizione conferisce all’opera un momento di equilibrata tranquillità.
Tensione e mutamento sono provacati dall’accensione: Per effetto del gas propano si forma sullo sfondo „incolore“ variazioni cromatiche in rosso, giallo, blu. Anche la temperatura si alza, il dipinto vive! Kounellis inoltre trasferisce, come anche altri artisti del movimento „Arte Povera“, il processo figurativo nello spazio reale. Il quadro si fa scultura eed esige un altro concetto di spazio. Il suo fine era quello di uscire dai confini, di allargare lo spettro, ma anche di essere in contraddizionen.

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at

29.11.2012 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 177.200,-
Stima:
EUR 130.000,- a EUR 200.000,-

Jannis Kounellis *


(Pireo 1936 nato) Senza titolo (in 4 parti), 1987–88, ferro, vecchie macchine per cucire, tubi di rame, tanica di propano, complessivamente 270 x 430 cm, (PP)

certificazione fotografica dell’artista.

Provenienza:
Galerie Jean Bernier, Atene (acquistato direttamente dall’artista alla fine degli anni ’80,);
Galerie Sarda, Barcellona;
Collezione privata, Barcellona

Mostre:
Positionen heutiger Kunst, Nationalgalerie, Berlino, 23 giugno - 18 settembre 1988 con Catalogo della mostra;
Opera italiana, Galeria Sardà, Barcellona, maggio 1990, Catalogo della mostra con riprod.; Merz + Kounellis, Fundación Jorge Castillo, Madrid, dicembre 1994, Catalogo della mostra con riprod.;
Kounellis, Museo de Arte Reina Sofia, Madrid, 19 novembre 1996 – 19 febbraio 1997, Catalogo della mostra, n. 16 con riprod. n. 160

pubblicato in:
Montse Frisach, Neix a Barcellona la galeria Sardà i Sardà, dedicata a l’art contemporani internacional, in: AVUI art, 3 maggio 1990;
Anna Guasch, Apostar per l’art consolidat en als mercats internacionals, in: DdB, 6 maggio 1990 con riprod.
Abel Figueres, El naixement d’una nova galeria. Obra italiana a la inauguració de Sardà i Sardà, in: AVUI art, 16 maggio 1990 con riprod.

Bibliografia:
Gloria Moure, Kounellis, Ediciones Pol¡grafa S. A., Barcellona, 1990, pagina 307, num. di cat.100 con riprod. n. 12

„Dal 1967 n poi [Jannis Kounellis] predilige sempre più forme, oggetti e materiali della vita quotidiana che egli riusa estraniandoli in installazioni e performance dal forte tratto simbolico. (…)Kounellis, uno dei maggiori rappresentanti dell‘ „Arte Povera“ si sforza di mettere in scena la relazione tra struttura e sensibilità, tra enigma e soluzione, in una sorta di mistificazione dei materiali e delle immagini. Si pone così facendo criticamente rispetto alle leggi correnti della cultura e dell’arte.“ (Catalogo della mostra Arte italiana 1900-1980, Milano 1985, pagina 180) I Hanno bisogno di un luogo proprio, si prendono spazio, si prresentano, si modificano, si espandono.
Indicano il passato e sono tuttavia semplicemente per il momento. Sono senza colore ma si possono trasformare assumendolo. I loro materiali apparentemente d’accatto si trasformano in struttura. Non sono più quadri ma elementi dello spazio reale. Tutto questo mostra Jannis Kounellis nella sua opera senza titolo realizzata nel 1987-88. Con la sua larghezza di oltre quattro metri essa necessita una grande parete, per la sua altezza e per gli altri pezzi come la tanica di propano è necessario porsi ad adeguata distanza per poter osservare manovrando la tanica di propano i giochi di fuoco. Le vecchie macchine per cucire sono private della loro funzione di fabbricare indumenti e intervengono come cornice della superficie della rappresntazione in ferro. La loro ordinata disposizione conferisce all’opera un momento di equilibrata tranquillità.
Tensione e mutamento sono provacati dall’accensione: Per effetto del gas propano si forma sullo sfondo „incolore“ variazioni cromatiche in rosso, giallo, blu. Anche la temperatura si alza, il dipinto vive! Kounellis inoltre trasferisce, come anche altri artisti del movimento „Arte Povera“, il processo figurativo nello spazio reale. Il quadro si fa scultura eed esige un altro concetto di spazio. Il suo fine era quello di uscire dai confini, di allargare lo spettro, ma anche di essere in contraddizionen.

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte contemporanea
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 29.11.2012 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 17.11. - 29.11.2012


** Prezzo d'acquisto comprensivo di tassa di vendita e IVA

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