Lotto No. 631


Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 – Milano 1844)


Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 – Milano 1844) - Dipinti antichi

Veduta di San Marco con il Palazzo ducale a Venezia , olio su tela, cm 97,5 x 145, in cornice

Ringraziamo il dottor Dario Succi che ha proposto l’attribuzione del dipinto in oggetto.

Giuseppe Barnardino Bison fu l'ultimo grande divulgatore della luminosa stagione internazionale della pittura veneziana del Settecento: una civiltà pittorica che l'artista seppe rinnovare con sorprendente ed inconfondibile vitalità di stile.

La spettacolare veduta qui considerata è uno splendido esempio dell'interpretazione a “capriccio" di una tra le piu note immagini di Venezia resa celebre in tutta Europa dai vedutisti veneziani del Settecento come Luca Carlevarij, Canaletto, Michele Marieschi e Francesco Guardi. La fonte iconografica cui Bison si riferisce nell'elaborazione della Veduta qui esaminata va individuata nell'incisione di Antonio Visentini raffigurante Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell'Ascensione, che chiude la serie di quattordici vedute del Canal Grande realizzate da Canaletto per Joseph Smith tra il 1728 il 1733.

Servendosi dell'incisione come impianto base della veduta, Bison interviene liberamente nell' elaborazione di un'inedita immagine urbana inserendo la palladiana chiesa del Redentore alle spalle di palazzo Ducale. L'artista introduce varianti anche in altri edifici monumentali, come all'architettura delle Prigioni e dei Granai.

La veduta in esame è quindi in parte frutto della fantasia, ed è caratterizzata da un allineamento volutamente prospettico e dalla precisa descrizione degli elementi architettonici. La veduta di Bison restituisce, all'immagine vedutistica, lo spirito degli ideali riformatori che avevano guidato i grandi vedutisti, impegnati a realizzare visivamente il modello di una città ideale. Nel dipinto qui considerato, il senso di spazialità atmosferica viene amplificato grazie alla luminosità diffusa e dalle numerosissime macchiette che, dal primo all'ultimo piano contribuiscono a far scandire la profondità dell'impostazione prospettica.

17.10.2012 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 73.500,-
Stima:
EUR 50.000,- a EUR 70.000,-

Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 – Milano 1844)


Veduta di San Marco con il Palazzo ducale a Venezia , olio su tela, cm 97,5 x 145, in cornice

Ringraziamo il dottor Dario Succi che ha proposto l’attribuzione del dipinto in oggetto.

Giuseppe Barnardino Bison fu l'ultimo grande divulgatore della luminosa stagione internazionale della pittura veneziana del Settecento: una civiltà pittorica che l'artista seppe rinnovare con sorprendente ed inconfondibile vitalità di stile.

La spettacolare veduta qui considerata è uno splendido esempio dell'interpretazione a “capriccio" di una tra le piu note immagini di Venezia resa celebre in tutta Europa dai vedutisti veneziani del Settecento come Luca Carlevarij, Canaletto, Michele Marieschi e Francesco Guardi. La fonte iconografica cui Bison si riferisce nell'elaborazione della Veduta qui esaminata va individuata nell'incisione di Antonio Visentini raffigurante Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell'Ascensione, che chiude la serie di quattordici vedute del Canal Grande realizzate da Canaletto per Joseph Smith tra il 1728 il 1733.

Servendosi dell'incisione come impianto base della veduta, Bison interviene liberamente nell' elaborazione di un'inedita immagine urbana inserendo la palladiana chiesa del Redentore alle spalle di palazzo Ducale. L'artista introduce varianti anche in altri edifici monumentali, come all'architettura delle Prigioni e dei Granai.

La veduta in esame è quindi in parte frutto della fantasia, ed è caratterizzata da un allineamento volutamente prospettico e dalla precisa descrizione degli elementi architettonici. La veduta di Bison restituisce, all'immagine vedutistica, lo spirito degli ideali riformatori che avevano guidato i grandi vedutisti, impegnati a realizzare visivamente il modello di una città ideale. Nel dipinto qui considerato, il senso di spazialità atmosferica viene amplificato grazie alla luminosità diffusa e dalle numerosissime macchiette che, dal primo all'ultimo piano contribuiscono a far scandire la profondità dell'impostazione prospettica.


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 17.10.2012 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 06.10. - 17.10.2012


** Prezzo d'acquisto comprensivo di tassa di vendita e IVA

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