Alighiero Boetti *
(Torino 1940–1994 Roma)
Bugs Bunny, 1993, firmato, tecnica mista (collage, vernice a spruzzo, guazzo, matita) su litografia, 70 x 50 cm, con cornice
La presente opera fa parte di un gruppo di 25 pezzi unici realizzati per il Kunstmuseum Luzern.
L’opera è registrata presso l’Archivio Alighiero Boetti, Roma, ed è accompagnata da una certificazione fotografica di autenticità
Provenienza:
Kunstmuseum Luzern, Lucerna
Collezione privata europea
Esposizioni:
Lucerna, Kunstmuseum Luzern, Alighiero Boetti 1965–1992. Synchronizität als Prinzip akausaler Zusammenhänge, 14 febbraio-14 aprile 1993
Nel 1993 Alighiero e Boetti crea per la sua retrospettiva “Alighiero e Boetti 1965-1991: sincronismo quale principio di un insieme acausale,” che si ferma oltre che a Bonn e Münster anche a Lucerna, l’edizione “Bugs Bunny” con una tiratura di 25 opere. Anche se si tratta di esemplari unici, essi sono stati realizzati secondo lo stesso schema diviso in due parti: sulla parte sinistra il personaggio dei fumetti Bugs Bunny, che sgranocchia una carota, si appoggia ad una linea tracciata un po’ a sinistra dal centro e quindi sulla parte destra separata dalla linea stessa. Ci sono due parti opposte che si urtano l’una con l’altra. Da un lato c’è la parte sinistra quasi vuota, nella quale si trova solo il personaggio del fumetto, e la parte destra sovraffollata con animali, macchie di colore, segni, disegno e scritta applicati con un cliché. Nel suo stile questa edizione ricorda i lavori precedenti come “Extra Strong”, “La Natura, una Faccenda Ottusa” ed il fregio creato nel 1990 per la Biennale di Venezia. L’edizione s’ispira alle serie in sette parti di “Bugs Bunny” del 1989, che dimostra la stessa bipartizione dell’edizione, ma si differenzia tuttavia nell’esecuzione della parte destra. Al posto di animali questa serie mostra una parte destra dove sono incollati, dipinti e sovrascritti ritagli di giornali, fotografie della Guerra del Golfo e della guerriglia bosniaca e croata. I due lavori, tuttavia, hanno in comune che essi nella loro bipartizione esprimano l’idea di Boetti del dualismo. È convinzione di Boetti che ambedue le parti opposte si uniscano, un’idea che l’artista ha espresso con efficacia unendo il suo nome e cognome con una “e”, che pertanto si può riconoscere in tutte le sue opere.
(Sylvia Rüttimann)
Esperto: Alessandro Rizzi
Alessandro Rizzi
+39-02-303 52 41
alessandro.rizzi@dorotheum.it
29.11.2018 - 17:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 30.000,-
- Stima:
-
EUR 10.000,- a EUR 15.000,-
Alighiero Boetti *
(Torino 1940–1994 Roma)
Bugs Bunny, 1993, firmato, tecnica mista (collage, vernice a spruzzo, guazzo, matita) su litografia, 70 x 50 cm, con cornice
La presente opera fa parte di un gruppo di 25 pezzi unici realizzati per il Kunstmuseum Luzern.
L’opera è registrata presso l’Archivio Alighiero Boetti, Roma, ed è accompagnata da una certificazione fotografica di autenticità
Provenienza:
Kunstmuseum Luzern, Lucerna
Collezione privata europea
Esposizioni:
Lucerna, Kunstmuseum Luzern, Alighiero Boetti 1965–1992. Synchronizität als Prinzip akausaler Zusammenhänge, 14 febbraio-14 aprile 1993
Nel 1993 Alighiero e Boetti crea per la sua retrospettiva “Alighiero e Boetti 1965-1991: sincronismo quale principio di un insieme acausale,” che si ferma oltre che a Bonn e Münster anche a Lucerna, l’edizione “Bugs Bunny” con una tiratura di 25 opere. Anche se si tratta di esemplari unici, essi sono stati realizzati secondo lo stesso schema diviso in due parti: sulla parte sinistra il personaggio dei fumetti Bugs Bunny, che sgranocchia una carota, si appoggia ad una linea tracciata un po’ a sinistra dal centro e quindi sulla parte destra separata dalla linea stessa. Ci sono due parti opposte che si urtano l’una con l’altra. Da un lato c’è la parte sinistra quasi vuota, nella quale si trova solo il personaggio del fumetto, e la parte destra sovraffollata con animali, macchie di colore, segni, disegno e scritta applicati con un cliché. Nel suo stile questa edizione ricorda i lavori precedenti come “Extra Strong”, “La Natura, una Faccenda Ottusa” ed il fregio creato nel 1990 per la Biennale di Venezia. L’edizione s’ispira alle serie in sette parti di “Bugs Bunny” del 1989, che dimostra la stessa bipartizione dell’edizione, ma si differenzia tuttavia nell’esecuzione della parte destra. Al posto di animali questa serie mostra una parte destra dove sono incollati, dipinti e sovrascritti ritagli di giornali, fotografie della Guerra del Golfo e della guerriglia bosniaca e croata. I due lavori, tuttavia, hanno in comune che essi nella loro bipartizione esprimano l’idea di Boetti del dualismo. È convinzione di Boetti che ambedue le parti opposte si uniscano, un’idea che l’artista ha espresso con efficacia unendo il suo nome e cognome con una “e”, che pertanto si può riconoscere in tutte le sue opere.
(Sylvia Rüttimann)
Esperto: Alessandro Rizzi
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alessandro.rizzi@dorotheum.it
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Post-War e Arte contemporanea II |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 29.11.2018 - 17:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 17.11. - 29.11.2018 |
** Prezzo d'acquisto comprensivo di tassa di vendita e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.