Lotto No. 722


Maestro del Tondo Smith


Maestro del Tondo Smith - Dipinti antichi

(attivo a Firenze verso il 1530) Madonna col bambino e San Giovannino affiancati da due angeli, olio su tavola, dm. 107 cm, in una cornice intagliata e dorata in stile rinascimentale Ringraziamo il prof. Filippo Todini per l’attribuzione del presente tondo. Una perizia scritta del prof. Todini accompagna la presente opera. Il presente dipinto ricorda chiaramente l’opera di Lorenzo di Credi (1459-1537), uno degli artisti più influenti nella Firenze dell’Alto Rinascimento. Credi iniziò la sua formazione con Leonardo da Vinci nella bottega di Andrea del Verrocchio, che egli rilevò dopo la morte del suo maestro. Egli realizzò principalmente immagini della Madonna e dell’adorazione di Gesù bambino per mecenati privati. Il portamento della Madonna col bambino, come anche la composizione equilibrata con San Giovannino e i due angeli a lato sullo sfondo di un vasto paesaggio verdeggiante “alla fiamminga”, sono elementi noti da molte opere di Credi, quali ad esempio la Madonna col bambino e San Giovanni nella Rockhill Nelson Gallery of Art di Kansas City, o l’Adorazione nella Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Un disegno di Credi al British Museum di Londra mostra lo spiccato interesse dell’artista per lo sviluppo di nuove soluzioni compositive di questo soggetto che diventerà quasi il marchio caratteristico della produzione della sua bottega. Tra i numerosi studiosi che hanno discusso sugli allievi di Lorenzo di Credi figurano Degenhart (B. Degenhart, Die Schüler des Lorenzo di Credi, Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, 9, 1932, 147-156) e Dalli Regoli. Quest’ ultima, nella sua monografia su Credi (G. Dalli Regoli, Lorenzo di Credi, Pisa 1966, 71s., 190-194) ha raccolto una serie di circa trentacinque dipinti dall’opera del maestro, attribuendoli ad una mano anonima ma di talento nella cerchia ristretta di Credi che ha quindi battezzato - da una Sacra Conversazione nella chiesa di Santo Spirito di Brunelleschi a Firenze - “Maestro della Conversazione di Santo Spirito”. Gli esperti hanno proposto una serie di possibili identificazioni per questo maestro anonimo, quali ad esempio Giovanni Cianfanini (1462-1542) o Tommaso di Stefano Lunetti (morto nel 1562), che Vasari ricorda come uno degli allievi di Credi. Mina Gregori, sulla scorta di fotografie, ha proposto l’attribuzione del dipinto al “Maestro della Conversazione di Santo Spirito” - le somiglianze dei disegni figurali con le composizioni di altri tondi del maestro, come la Madonna col bambino, San Giovanni ed angeli a Worms, Kunsthaus Heylshof inv. 9, sono convincenti. Filippo Todini ha potuto tuttavia riunire un gruppo di circa dieci dipinti, costituito da più tondi simili, che venivano in precedenza attribuiti al “Maestro della Conversazione di Santo Spirito” ma che furono realizzati da un’altra mano: pur mostrando l’influenza di Credi, essi hanno infatti un altro carattere. Il presente artista ha molto probabilmente ricevuto la sua formazione nella bottega di Credi. Sulla base di un tondo omonimo un tempo appartenuto alla Collezione Smith a Firenze (vedi ill.), questo artista anonimo è stato battezzato “Maestro del Tondo Smith”.

foto aggiuntive

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at

15.10.2013 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 79.600,-
Stima:
EUR 40.000,- a EUR 60.000,-

Maestro del Tondo Smith


(attivo a Firenze verso il 1530) Madonna col bambino e San Giovannino affiancati da due angeli, olio su tavola, dm. 107 cm, in una cornice intagliata e dorata in stile rinascimentale Ringraziamo il prof. Filippo Todini per l’attribuzione del presente tondo. Una perizia scritta del prof. Todini accompagna la presente opera. Il presente dipinto ricorda chiaramente l’opera di Lorenzo di Credi (1459-1537), uno degli artisti più influenti nella Firenze dell’Alto Rinascimento. Credi iniziò la sua formazione con Leonardo da Vinci nella bottega di Andrea del Verrocchio, che egli rilevò dopo la morte del suo maestro. Egli realizzò principalmente immagini della Madonna e dell’adorazione di Gesù bambino per mecenati privati. Il portamento della Madonna col bambino, come anche la composizione equilibrata con San Giovannino e i due angeli a lato sullo sfondo di un vasto paesaggio verdeggiante “alla fiamminga”, sono elementi noti da molte opere di Credi, quali ad esempio la Madonna col bambino e San Giovanni nella Rockhill Nelson Gallery of Art di Kansas City, o l’Adorazione nella Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Un disegno di Credi al British Museum di Londra mostra lo spiccato interesse dell’artista per lo sviluppo di nuove soluzioni compositive di questo soggetto che diventerà quasi il marchio caratteristico della produzione della sua bottega. Tra i numerosi studiosi che hanno discusso sugli allievi di Lorenzo di Credi figurano Degenhart (B. Degenhart, Die Schüler des Lorenzo di Credi, Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, 9, 1932, 147-156) e Dalli Regoli. Quest’ ultima, nella sua monografia su Credi (G. Dalli Regoli, Lorenzo di Credi, Pisa 1966, 71s., 190-194) ha raccolto una serie di circa trentacinque dipinti dall’opera del maestro, attribuendoli ad una mano anonima ma di talento nella cerchia ristretta di Credi che ha quindi battezzato - da una Sacra Conversazione nella chiesa di Santo Spirito di Brunelleschi a Firenze - “Maestro della Conversazione di Santo Spirito”. Gli esperti hanno proposto una serie di possibili identificazioni per questo maestro anonimo, quali ad esempio Giovanni Cianfanini (1462-1542) o Tommaso di Stefano Lunetti (morto nel 1562), che Vasari ricorda come uno degli allievi di Credi. Mina Gregori, sulla scorta di fotografie, ha proposto l’attribuzione del dipinto al “Maestro della Conversazione di Santo Spirito” - le somiglianze dei disegni figurali con le composizioni di altri tondi del maestro, come la Madonna col bambino, San Giovanni ed angeli a Worms, Kunsthaus Heylshof inv. 9, sono convincenti. Filippo Todini ha potuto tuttavia riunire un gruppo di circa dieci dipinti, costituito da più tondi simili, che venivano in precedenza attribuiti al “Maestro della Conversazione di Santo Spirito” ma che furono realizzati da un’altra mano: pur mostrando l’influenza di Credi, essi hanno infatti un altro carattere. Il presente artista ha molto probabilmente ricevuto la sua formazione nella bottega di Credi. Sulla base di un tondo omonimo un tempo appartenuto alla Collezione Smith a Firenze (vedi ill.), questo artista anonimo è stato battezzato “Maestro del Tondo Smith”.

foto aggiuntive

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 15.10.2013 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 05.10. - 15.10.2013


** Prezzo d'acquisto comprensivo di tassa di vendita e IVA

Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.