Lotto No. 43


Vittore Giuseppe Ghislandi, detto Fra‘ Galgario


(Bergamo 1655–1743) Ritratto di un artista, olio su tela, cm 112 x 84, in cornice,

Perizia: siamo grati al prof. Francesco Frangi per aver confermato il dipinto come opera autografa di Fra’ Galgario: Il prof. Francesco Frangi, che ha esaminato una riproduzione del l’opera, ha proposto di riferire il ritratto a Fra’ Galgario e di datarlo nei primissimi anni del Settecento (e-mail del10 dicembre 2009).

L’artista qui ritratto tiene nella mano destra un calice in vetro soffiato probabilmente veneziano, al cui piede è legata una doppia catena d’oro la cui estremità è tenuta con la mano sinistra e portava probabilmente una medaglia d’oro. Tali catene d’oro erano dette ‘catene dei vincitori’ ed erano date in premio agli artisti meritevoli dai nobili committenti, questa tradizione trae origine dai concorsi artistici indetti in Italia nel Rinascimento.

Fra’ Galgario fu forse il maggior ritrattista del Settecento italiano. Fu allievo del padre Domenico e poi di Sebastiano Bombelli a Venezia, diede vita ad un’indimenticabile galleria di volti e di caratteri d’importanza europea. Gli splendori e le preziosità cromatiche si fondono, in ogni suo dipinto, con una libertà immaginativa che va crescendo di anno in anno fino ad esempi di tale macerazione e intensità nel colore da superare i limiti del contorno disegnativo. Nei ritratti senza nome- vere e proprie ‘nature morte’ del volto umano- raggiunse valori d’espressività pittorica tra i più alti.

Esperto: Prof. Dr. Peter Wolf Prof. Dr. Peter Wolf

21.04.2010 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 34.460,-
Stima:
EUR 28.000,- a EUR 38.000,-

Vittore Giuseppe Ghislandi, detto Fra‘ Galgario


(Bergamo 1655–1743) Ritratto di un artista, olio su tela, cm 112 x 84, in cornice,

Perizia: siamo grati al prof. Francesco Frangi per aver confermato il dipinto come opera autografa di Fra’ Galgario: Il prof. Francesco Frangi, che ha esaminato una riproduzione del l’opera, ha proposto di riferire il ritratto a Fra’ Galgario e di datarlo nei primissimi anni del Settecento (e-mail del10 dicembre 2009).

L’artista qui ritratto tiene nella mano destra un calice in vetro soffiato probabilmente veneziano, al cui piede è legata una doppia catena d’oro la cui estremità è tenuta con la mano sinistra e portava probabilmente una medaglia d’oro. Tali catene d’oro erano dette ‘catene dei vincitori’ ed erano date in premio agli artisti meritevoli dai nobili committenti, questa tradizione trae origine dai concorsi artistici indetti in Italia nel Rinascimento.

Fra’ Galgario fu forse il maggior ritrattista del Settecento italiano. Fu allievo del padre Domenico e poi di Sebastiano Bombelli a Venezia, diede vita ad un’indimenticabile galleria di volti e di caratteri d’importanza europea. Gli splendori e le preziosità cromatiche si fondono, in ogni suo dipinto, con una libertà immaginativa che va crescendo di anno in anno fino ad esempi di tale macerazione e intensità nel colore da superare i limiti del contorno disegnativo. Nei ritratti senza nome- vere e proprie ‘nature morte’ del volto umano- raggiunse valori d’espressività pittorica tra i più alti.

Esperto: Prof. Dr. Peter Wolf Prof. Dr. Peter Wolf


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 21.04.2010 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 10.04. - 21.04.2010


** Prezzo d'acquisto comprensivo di tassa di vendita e IVA

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