Lotto No. 20 #


Bartolomeo Bimbi


(Firenze 1648–1725) Uccelli esotici nelle voliere del granduca Cosimo III di Toscana: anatre, una civetta, un falco e due pappagalli in un ampio paesaggio, olio su tela, cm 119,4 x 151,1 , in cornice originale settecentesca intagliata e dorata, ulteriori informazioni su questo dipinto sono consultabili dagli esperti

Provenienza: già nella collezione dei duchi di Caylus, Château de Saint Chamant/Auvergne (secondo l’etichetta a tergo).

Ringraziamo la professoressa Mina Gregori e il dott. John T. Spike, che hanno confermato la tela come opera del pittore di corte fiorentino Bimbi, indipendentemente l’uno dall’altro (corrispondenza privata del 2009).

Il dipinto in oggetto è l’unica opera di Bartolomeo Bimbi finora mai arrivata sul mercato dell’arte, realizzata in occasione dei lavori su commissione per Cosimo III di Toscana. Durante il granducato di Cosimo, le celebri voliere di uccelli dei Medici divennero una collezione di grande interesse zoologico, e si diffuse in tutta l’Europa la fama del principe per la passione ornitologica che nutriva per le specie esotiche. Profondamente religioso e vegetariano, il granduca era appassionato di flora e fauna e scienze naturali. Erano celebri le sue cacce “incruente”, nelle quelli la selvaggina veniva soltanto catturata. Cosimo III, che regnò fino al 1723, incaricò vari artisti di eseguire ritratti dei principali uccelli della sua voliera. Il suo pittore di corte Bartolomeo Bimbi realizzò insieme a Pietro Neri Scacciati per la residenza estiva di Cosimo, la Villa dell’Ambrogiana, alcuni cicli di dipinti degli uccelli più importanti. Il nostro dipinto potrebbe appartenere a quella serie, di cui gli altri pezzi si trovano a Palazzo Pitti, Firenze, e alla Villa Medici di Poggi. Che il nostro dipinto non raffiguri stereotipi in una catalogazione decorativa ma ritragga invece realmente uccelli specifici lo dimostra un ritratto individuale di piccolo formato del pappagallo bianco nell’angolo inferiore sinistro, che Bimbi realizzò probabilmente contemporaneamente al nostro quadro. Cfr. il catalogo della mostra “Natura Viva in Casa Medici - Animals and Birds from Palazzo Pitti” (Academy of Design, New York, 1986), che per la prima volta si dedicava a questo genere iconografico nel panorama della storia dell'arte fiorentina.

Provenienza: già nella collezione dei duchi di Caylus, Château de Saint Chamant/Auvergne (secondo l’etichetta a tergo). Ringraziamo la professoressa Mina Gregori e il dott. John T. Spike, che hanno confermato la tela come opera del pittore di corte fi

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at

21.04.2010 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 139.150,-
Stima:
EUR 25.000,- a EUR 30.000,-

Bartolomeo Bimbi


(Firenze 1648–1725) Uccelli esotici nelle voliere del granduca Cosimo III di Toscana: anatre, una civetta, un falco e due pappagalli in un ampio paesaggio, olio su tela, cm 119,4 x 151,1 , in cornice originale settecentesca intagliata e dorata, ulteriori informazioni su questo dipinto sono consultabili dagli esperti

Provenienza: già nella collezione dei duchi di Caylus, Château de Saint Chamant/Auvergne (secondo l’etichetta a tergo).

Ringraziamo la professoressa Mina Gregori e il dott. John T. Spike, che hanno confermato la tela come opera del pittore di corte fiorentino Bimbi, indipendentemente l’uno dall’altro (corrispondenza privata del 2009).

Il dipinto in oggetto è l’unica opera di Bartolomeo Bimbi finora mai arrivata sul mercato dell’arte, realizzata in occasione dei lavori su commissione per Cosimo III di Toscana. Durante il granducato di Cosimo, le celebri voliere di uccelli dei Medici divennero una collezione di grande interesse zoologico, e si diffuse in tutta l’Europa la fama del principe per la passione ornitologica che nutriva per le specie esotiche. Profondamente religioso e vegetariano, il granduca era appassionato di flora e fauna e scienze naturali. Erano celebri le sue cacce “incruente”, nelle quelli la selvaggina veniva soltanto catturata. Cosimo III, che regnò fino al 1723, incaricò vari artisti di eseguire ritratti dei principali uccelli della sua voliera. Il suo pittore di corte Bartolomeo Bimbi realizzò insieme a Pietro Neri Scacciati per la residenza estiva di Cosimo, la Villa dell’Ambrogiana, alcuni cicli di dipinti degli uccelli più importanti. Il nostro dipinto potrebbe appartenere a quella serie, di cui gli altri pezzi si trovano a Palazzo Pitti, Firenze, e alla Villa Medici di Poggi. Che il nostro dipinto non raffiguri stereotipi in una catalogazione decorativa ma ritragga invece realmente uccelli specifici lo dimostra un ritratto individuale di piccolo formato del pappagallo bianco nell’angolo inferiore sinistro, che Bimbi realizzò probabilmente contemporaneamente al nostro quadro. Cfr. il catalogo della mostra “Natura Viva in Casa Medici - Animals and Birds from Palazzo Pitti” (Academy of Design, New York, 1986), che per la prima volta si dedicava a questo genere iconografico nel panorama della storia dell'arte fiorentina.

Provenienza: già nella collezione dei duchi di Caylus, Château de Saint Chamant/Auvergne (secondo l’etichetta a tergo). Ringraziamo la professoressa Mina Gregori e il dott. John T. Spike, che hanno confermato la tela come opera del pittore di corte fi

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Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

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Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 21.04.2010 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 10.04. - 21.04.2010


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA(Paese di consegna Austria)

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