( attivo a Treviso e Faenza fra il 1509 e il 1539) Madonna con Bambino, San Giuseppe e Santa Caterina d’Alessandria, olio su tavola, cm 56,5 x 75,5, senza cornice

Provenienza: collezione privata dell’Italia settentrionale. Perizia: prof. Ugo Ruggeri, Venezia. Il professor Ruggeri conferma il dipinto in oggetto come opera di Luca Antonio Busati, artista noto in passato come "Il maestro veneto dell' Incredulità di San Tommaso", così chiamato da un dpinto nella chiesa di San Nicolò a Treviso. Anchise Tempestini è riuscito a ricostruire la personalità di questo pittore (cfr. A. Tempestini, Il maestro veneto dell'incredulità di San Tommaso, in: Antichità Viva, 1974, n. 2, pp. 11-17, cfr. anche A. Tempestini, I Fratelli Busati e il Mastro veneto dell'incredulità di San Tommaso, in: Studi di Storia dell'Arte, 1993, 4, pp. 27-68). Federico Zeri ha confermato quest’identificazione (in: Italian Paintings in the Walters Art Gallery, Baltimore, 1976, p. 267). Le concordanze morfologiche e stilistiche del nostro dipinto con la pala d’altare di Treviso ed altre opere di Busati elencate dal Tempestini sono talmente forti da permettere di includerlo senza alcuna riserva nella poco numerosa opera del Busati. Ruggeri lo paragona ad una "Madonna con Bambino, Santa Caterina, San Francesco e San Girolamo” nella Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia e ad una "Madonna con Bambino, San Pietro, San Giovanni e San Girolamo” nella Galleria Giorgio Franchetti a Ca' d'Oro, Venezia. In tutti questi dipinti Busati si presenta come sottile interprete dell’arte veneziana della sua epoca, che si orientava a Giovanni Bellini, ma anche a Cima da Conegliano, Lorenzo Lotto e Palma il Vecchio. Sull’importanza e sulla datazione del nostro dipinto scrive il Ruggeri: "L'opera costituisce un importante aggiunta al raro catalogo dell'artista. Una sua collocazione intorno al 1510, o poco dopo, mi sembra del tutto plausibile...".